Educazione e rispetto delle regole sono due concetti fondamentali per la crescita e lo sviluppo equilibrato dei bambini.
Riuscire a far “rispettare” le regole, infatti, è una delle principali difficoltà dei genitori nell’educazione dei propri figli.
Ricevo quotidianamente richieste da parte di genitori che non riescono a farsi ascoltare dai propri figli oppure faticano a gestire i loro capricci.
Un papà, ad esempio, mi racconta di non riuscire a farsi ascoltare dal proprio bambino: ogni giorno diventa una lotta per andare a dormire, vestirsi per andare all’asilo o accettare un “no”.
Ancora, una mamma mi scrive di non riuscire a gestire il momento della nanna, in quanto la bambina non vuole mai smettere di giocare e andare a dormire.
Ciò sfocia, naturalmente, in pianti e urla.
Un’altra coppia di genitori mi racconta che il proprio figlio in casa si oppone ad ogni regola, disubbidendo continuamente.
Tutte queste situazioni hanno un denominatore comune: come facilitare l’interiorizzazione, la comprensione e il rispetto delle regole nei bambini?
Proprio per questo ho ideato un percorso specifico dal nome “EDUCHIAMOCI ALLE REGOLE” con l’intento di sostenere i genitori nell’educazione e nel rispetto delle regole.
Indice dei contenuti
Cosa sono le regole
Le regole non devono essere intese come divieti o imposizioni, dall’alto, bensì come norme di comportamento necessaria per la vita sociale e comunitaria.
In famiglia, a scuola e in società dobbiamo conoscere, seguire e rispettare delle regole ben precise.
Sancire delle regole, infatti, non è sufficiente per farle rispettare, così rimangono soltanto dei condizionamenti esterni.
Per essere realmente rispettate devono essere conosciute, apprese e interiorizzate 😉
Educazione e rispetto delle regole
I bambini, anche molto piccoli, osservano tantissimo tutto quello che accade intorno a loro, per capire come funziona il mondo circostante.
Crescendo, poi, queste osservazioni si fanno sempre più sistematiche verso il mondo intero.
I bambini iniziano a consolidare l’apprendimento del “come si fa a…” ottenere le cose desiderabili, entrare in contatto con gli altri, gestire i conflitti, padroneggiare gli eventi, e così via.
In questo modo, dunque, i bambini conoscono e interiorizzano le norme sociali necessarie per il vivere civile e per una socialità basata sul riconoscimento e sul rispetto reciproco.
Così il bambino sperimenta sia la realtà fisica sia gli atteggiamenti e le risposte degli adulti, assumendo atteggiamenti provocatori per provocare, appunto, risposte chiarificatrici.
Pensate ad esempio a quando il bambino fa un capriccio o punta i piedi perché non vuole fare una cosa e lancia uno sguardo agli adulti presenti per vedere cosa pensano e cosa fanno, per imparare cosa è permesso e cosa non lo è!
Questi “gesti provocatori” devono essere colti: è questo il momento in cui il bambino chiede che gli venga insegnata una regola. Sgridarlo e basta vuol dire perdere un’importante occasione di apprendimento.
Interiorizzare le regole è, dunque, un processo conoscitivo che deve essere sostenuto da noi adulti.