Gestione dell’ansia: come riconoscere i segnali e quali strategie utilizzare

gestione dell'ansia

Stiamo vivendo un periodo delicato e impegnativo.

In questi giorni, di emergenza sanitaria e psicologica, infatti, la gestione dell’ansia e della paura possono risultare più difficili.

Potremmo, dunque, scoprirci nervosi, più irritabili e scontrosi nei confronti degli altri.

Emozioni quali l’ansia e la paura possono entrare a far parte delle nostre giornate.

Questo è normale: è una risposta della nostra mente e del nostro corpo ai cambiamenti e alle situazioni in cui avvertiamo incertezze e confusione.

L’ansia, come anche la paura, ha, dunque, un ruolo adattivo, in quanto ci permette di mobilitare tutte le nostre risorse per affrontare una minaccia o, in alternativa, fuggire da essa.

Un adeguato grado di ansia ci permette, infatti, di essere più performanti, di mantenerci in allerta quando avvertiamo un pericolo e di affrontare una situazione di emergenza facendo leva sulle nostre risorse, potenzialità e resilienza.

L’ansia può essere una forza.

Quando l’ansia diventa nostra nemica

Qualora l’allerta tendesse a mantenersi e ad aumentare nel tempo, potrebbe impedirci di vivere in serenità ed interferire quindi negativamente nella nostra quotidianità.

L’ansia si nutre delle nostre energie, e il suo potere è capace di crescere al punto da riempire ogni singolo aspetto della vita di chi ne soffre.

Perché succede questo?

Perché chi soffre d’ansia è talmente schiacciato da questa emozione che, non riuscendo a combatterla, è costretto ad assorbirla.

Ma quanto questo è produttivo?

Serve davvero “combattere” l’ansia?

Queste sono domande che dobbiamo porci per comprendere al meglio cosa è l’ansia e quali sono gli strumenti che abbiamo per gestirla.

“Come” ti rendi ansioso?

E non “cosa” ti mette ansia.

Lo sguardo in questo modo è rivolto all’interno e la gestione dell’ansia diventa possibile.

La persona diventa responsabile della propria ansia e allo stesso tempo è maggiormente capace di riconoscerla, distinguerla dalle altre emozioni e gestirla.

Ridimensionare l’ansia, fare attenzione al linguaggio che si usa per descriverla e imparare a  circoscriverla sono solo alcune delle strategie da utilizzare per modulare per la gestione dell’ansia.

Bisogna affrontare le cause della propria ansia.

Scappare non è possibile, è necessario risalire all’origine del problema, trovarlo e cercare una soluzione.

Questo a volte richiede molto tempo ed è per questo che è importante avere anche delle soluzioni efficaci nell’immediato, utili e pratiche per affrontare le situazione di emergenza e che ci permettono di vivere il cambiamento come un’opportunità.

E’ proprio di questo che parleremo nel Modulo 1 del Ciclo di Incontri Formativi “EduchiAmo Noi Stessi”.

Di cosa parleremo

In questo modulo verrà descritta nella prima parte l’ansia e gli aspetti cognitivi, comportamentali ed emotivi ad essa connessa.

Sarà, infatti, distinta l’ansia dalla sensazione di paura, stabilendo quando la persona riesce ad associare il proprio stato con una causa specifica e quando no; sono diversi i sistemi per ridurre lo stato di ansia che in alcuni casi può diventare un vero disagio, influenzando negativamente la vita quotidiana.

Tali sistemi e tecniche saranno descritti a livello teorico nella seconda parte del modulo presentato, delineando alcune tecniche di respirazione efficaci per ridurre il livello di stress e per migliorare la nostra salute.

La terza parte è interamente pratica/esperienziale e verranno illustrate differenti modalità di gestione dell’ansia e della paura (attività di rilassamento, ricreative e di scrittura).

Gli obiettivi sono proprio quelli di:

  • Riconoscere i propri stati emotivi;
  • Imparare a gestire l’ansia e la paura;
  • Apprendere ed utilizzare tecniche di rilassamento e di gestione dell’ansia efficaci e positive;

incontri formativi

Scrivete per informazioni o chiarimenti.

Vi aspettiamo!

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