Una grande emergenza dovuta dalle limitazioni emanate dal Governo è lo stato di isolamento sociale in cui versano molte persone.
Nell’articolo precedente, infatti, vi abbiamo proposto alcune strategie per combattere l’ansia e la paura che in questo particolare momento ci troviamo a vivere.
Oggi, invece, sempre la Dott.ssa Martina Russo, Psicologa, vi parlerà dell’isolamento sociale e di come gestire questo particolare stato.
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Lo stato di isolamento sociale
Le persone maggiormente a rischio, che si trovano costrette a rimanere in casa, sono gli anziani, categoria già ad alto rischio di sviluppare sintomi legati alla depressione e alla solitudine.
L’isolamento può infatti incidere notevolmente sulla qualità di vita.
Mai come adesso è importante stare vicino a queste persone.
Infatti, la vicinanza può essere espressa non solo fisicamente ma soprattutto psicologicamente, attraverso azioni che non facciamo sentire la persona sola o emarginata.
Di questa situazione ne risentono maggiormente gli anziani autosufficienti che non possono più trascorrere le loro giornate nella quotidianità routinaria (spesa, centro di aggregazione per anziani, bar ecc..).
Dunque, è importante dar loro il giusto sostegno e supporto.
Da parte dei familiari si possono intensificare le chiamate per dimostrare loro vicinanza e protezione.
A livello fisico e psicologico può contribuire positivamente alla salute concedersi delle passeggiate o delle letture, o ancora utilizzare la tecnologia per rimanere in contatto con i propri amici.
Molto importante è poter condividere le giornate, verbalizzare i propri vissuti in merito alla situazione che si sta vivendo.
E se non è possibile incontrarsi fisicamente, molto possono fare ad oggi gli strumenti tecnologici a nostra disposizione 😉
Quali effetti può avere l’isolamento?
Sappiamo bene che la permanenza in casa è dunque un passo fondamentale per la sicurezza e si può in tal modo evitare la diffusione del virus.
Ma quali effetti può avere sul nostro corpo tale restrizione?
Soggiorni prolungati in casa possono, infatti, contribuire:
- All’aumento della sedentarietà ;
- Stati di ansia;
- Depressione;
- Minore dispendio energetico giornaliero.
Per contrastare tali effetti, anche restando nell’ambiente domestico, è fondamentale non rinunciare ad una adeguata dose di attività fisica giornaliera.
Ecco alcuni consigli del Dott. Alessio Forte, esperto in attività motorie preventive e adattate.
Alcuni esercizi sicuri e semplici, adatti a tutte le età, possono essere:
- Esercizi di equilibrio;
- Stretching;
- Camminare;
- Salire le scale;
- Sollevare pesi (buste della spesa, lavori domestici);
- Alzarsi e sedersi da una sedia.
L’obiettivo è quello di praticare almeno 30 minuti giornalieri di attività fisica moderata e/o almeno 20 minuti di attività fisica vigorosa a giorni alterni.
La mente e il corpo interagiscono in misura tale da influire sulla salute della persona e sono molte le attività che si possono praticare individualmente, sia all’aperto che in casa, e che favoriscono un equilibrio tra mente e corpo.
Sicuramente lo Yoga, un gruppo di pratiche e discipline fisiche, mentali e spirituali, aiuta tantissimo.
Con tali esercizi, infatti, si calma la mente, si migliora la postura e si riduce lo stress.
Ma anche il Tai Ji Quan: nato in Cina come arte marziale di difesa è oggi conosciuta come ginnastica salutistica e tecnica di medicina preventiva.
Contribuisce e aiuta a dormire meglio, riduce la pressione arteriosa e garantisce una maggiore concentrazione.
Fino ad arrivare alle tecniche di autorilassamento e meditazione.
Se vuoi approfondire con noi questi consigli o riceverne altri puoi chiamarci online, noi ci siamo e vi siamo accanto!
Coraggio. Andrà tutto bene 😉