Perché gestire la rabbia nei bambini non è sempre facile? Perché molto spesso pensiamo di doverla reprimere e contenere senza invece esprimerla nel modo adeguato?
La rabbia è una delle emozioni primarie ed è di vitale importanza per la crescita e lo sviluppo dei bambini.
In questo senso, la rabbia è un’emozione legittima che i bambini possono, anzi devono provare.
Non deve, dunque, essere repressa, bensì deve essere compresa.
Vediamo insieme come 😉
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La rabbia
La rabbia è un’emozione primaria, insieme alla gioia, alla paura, alla tristezza e al disgusto.
Molto spesso, però, viene considerata un’emozione scomoda, non piacevole, che non dovrebbe essere provata o meglio non dovrebbe essere espressa.
La rabbia produce un aumento della pressione sanguigna, l’innalzamento dei neurotrasmettitori legati allo stress e l’abbassamento di quelli legati al piacere.
Essa non è un’emozione né negativa né positiva, spesso ha a che fare con paura, frustrazione, senso di inadeguatezza.
I bambini, infatti, sono i primi a sentire questo senso di malessere che li assale.
Malessere che, soprattutto se molto piccoli e non educati a gestire la rabbia, faticano a canalizzare nel modo giusto.
I bambini molto piccoli la sperimentano in continuazione essendo parte integrante del loro processo di crescita.
Possibili cause della rabbia nei bambini
I bambini si arrabbiano molto spesso, per le ragioni più disparate e con le reazioni più disparate, lo sappiamo bene 😉
Ecco alcune possibili cause:
- Promesse fatte e non mantenute: attenzione a quello che promettete, deve essere sempre realistico!
- Un “no” o una regola non compresa e non accettata;
- Una frustrazione, ad esempio volere un oggetto e non poterlo avere;
- Stanchezza;
- Un’ambiente troppo affollato o rumoroso;
- Un modo per attirare l’attenzione dell’adulto.
In tutte queste situazioni ricordate sempre di non giudicare o di non minimizzare l’emozione della rabbia: è sempre lecita, i bambini non conoscono il giusto modo di esprimerla, per questo devono essere indirizzati da noi adulti 😉
Imparare a gestire la rabbia
Molto importante è educare i bambini a gestire la rabbia; non reprimerla, non contenerla, bensì gestirla e canalizzarla nel modo giusto!
E’ fondamentale educare i bambini al fatto che la rabbia è un’emozione che possono provare, non c’è nulla di male ad essere arrabbiati, l’importante però è canalizzare e “sfogare” questa rabbia nel modo giusto.
Voglio riportarvi il pensiero e i consigli del Metodo Montessori per canalizzare la rabbia.
Immaginate un bambino che esplode in un attacco di rabbia, urla e pianti: qual è secondo voi ciò che sente?
Sicuramente sente che l’ambiente in cui si trova non si adatta alle sue aspettative: non può avere ciò che desidera, si sente offeso, infastidito da qualcuno o da qualcosa.
Nel rapporto tra il bambino e le proprie emozioni i genitori hanno il compito di guidarli nella scoperta di tali emozioni e nel loro apprendimento.
I genitori devono essere presenti nella scoperta emotiva dei loro bambini per poter rispondere a tutte le loro domande e fare attenzione a ognuna delle loro emozioni.
I consigli della Montessori
- Non giudicate, sottovalutate o minimizzate nessuna parola o emozione dei bambini: ogni emozione è importante.
- Evitate di fare paragoni con altri bambini.
- Siate una base sicura per il bambino, dove egli possa sentirsi protetto e sicuro.
- Permettete ai bambini di sbagliare, hanno bisogno di fare le cose da soli per sentirsi capaci e autonomi.
Una volta compreso il motivo della manifestazione della rabbia, è importante educare il bambino a controllarla e gestirla nel modo giusto, limitando al massimo ansia e frustrazioni.
Per richiedere una consulenza educativa personalizzata su come aiutare i vostri figli nel gestire la rabbia contattaci!