Nei precedenti articoli abbiamo parlato della diversità e dell’importanza di educare i bambini a scuola, e a casa, al rispetto delle differenze.
Abbiamo visto l’importanza di spiegare ai bambini la diversità, in modo semplice e sincero.
Non siamo tutti uguali: ognuno di noi ha le proprie caratteristiche che lo rendono unico.
E per fortuna che non siamo tutti uguali 😉
Le diversità ci sono, esistono, ognuno di noi ha il proprio specifico modo di vivere e stare “nel” mondo e “con” il mondo. “. Questo specifico modo che rende ciascuno di noi unico e irripetibile!
Viviamo in un mondo pieno di diversità: insegniamo ai bambini a rispettarle e a condividerle.
Indice dei contenuti
La diversità spiegata ai bambini
I bambini notano le differenze.
I bambini sono attenti osservatori e percepiscono odori diversi, colori diversi, forme diverse.
A differenza di noi adulti, però, i bambini, notano le diversità ma non giudicano.
Fanno domande, certamente, ma perché sono curiosi, e vogliono sapere: perché io sono bianco e lui è marrone? Perché io cammino e lui usa la carrozzina? Perché a casa mia non vive un papà e a casa sua sì?
Come parlare di diversità
Teniamo sempre presente che dalle differenze possono nascere nuove opportunità di crescita e di sviluppo.
E’ importante, per questo, parlare delle diversità, non nasconderle o accettarle incondizionatamente.
Se i bambini vi pongono domande del tipo “perché lui è diverso da me?” rispondetegli sinceramente, con onestà e tranquillità, in modo semplice e rispettoso.
Rispondete loro dicendo che tutti noi siamo unici: abbiamo tutti un diverso aspetto, dei gusti diversi, dei diversi modi di fare, dei diversi interessi.
Trovare due persone uguali uguali è davvero impossibile!
Vedrete, la comprensione dei bambini vi stupirà 😉
Fingere che le diversità non esistono è controproducente per la crescita dei bambini.
Diverso come uguale
In questo libro “Diverso come uguale” di Luana Vergari e Massimo Semerano, troviamo una interessante storia sulla diversità che possiamo raccontare o leggere con i bambini.
Aiutarsi con i libri o le narrazioni è sempre utile quando si vuole iniziare una conversazione su una tematica.
Leone ha 6 anni, fa la prima elementare, gli piacciono le barzellette e guarda il mondo con occhi curiosi.
Ovunque trova bambini con cui fare amicizia: bambini che gli somigliano moltissimo, ma che sono anche un po’ diversi da lui.
In questo libro, la diversità diventa un dettaglio, una peculiarità di ognuno dei personaggi di questo libro. Una peculiarità come le altre.
E’ proprio così che va affrontato con i bambini il tema della diversità.
Bibliografia
Reggio P., Santerini M, (a cura di), (2013), Le competenze interculturali nel lavoro educativo, Carocci Editore
Giusti M, (2004), Pedagogia interculturale, Editori Laterza
Cambi F, (2012), Incontro e dialogo, Prospettive della pedagogia interculturale, Carocci Faber