Giochi educativi per bambini: strategie pedagogiche ed educative

I giochi educativi sono alla base dell’apprendimento, della crescita e dello sviluppo dei bambini in età infantile e scolare.

Il gioco, infatti, è lo spazio privilegiato in cui il bambino racconta a se stesso e agli altri le esperienze, le emozioni, le percezioni.

Attraverso il gioco il bambini apprende.

Il bambino che gioca si procura occasioni privilegiate per apprendere e, nel vero senso della parola, occasioni di crescita, in quanto il gioco stesso promuove e sviluppa:

  • Maturazione affettiva;
  • Capacità socio-cognitive, pensiero divergente, capacità riflessiva, sviluppo del linguaggio sociale;
  • Competenze trasversali.

Giochi educativi al centro del processo di apprendimento

Cosa significa mettere il gioco al centro del processo educativo e di apprendimento dei bambini?

Innanzitutto, il gioco aiuta i bambini nella costruzione delle proprie esperienze e per promuovere lo sviluppo delle competenze sociali, affettive, cognitive e trasversali.

Nel predisporre l’ambiente è necessario allestire spazi dedicati, flessibili e modificabili secondo l’età dei bambini e l’evoluzione del gioco.

Importante è utilizzare materiali aperti e non del tutto strutturati che si prestino ad un uso laterale e creativo, cui il bambino possa dare significati propri.

E’ inoltre opportuno pensare a spazi dedicati che possano stimolare vari approcci, varie modalità di espressione e comunicazione, ad esempio:

  • Il gioco del far finta per stimolare l’immaginazione;
  • Il gioco motorio per stimolare la coordinazione;
  • La manipolazione e l’espressività per stimolare la creatività

Giochi educativi come i giochi simbolici, di costruzione e di socialità, i giochi da tavolo, i giochi creativi, nonché i libri per bambini e ragazzi.

Cliccando su questo link potete trovare alcuni esempi di giochi educativi per i bambini: www.bbragazzi.it

Il gioco educativo e lo sviluppo dei bambini

I giochi educativi possiedono una fondamentale valenza educativa per la crescita e lo sviluppo dei bambini.

Incrementano, infatti, varie funzioni, quali:

  • Cognitiva, ovvero le capacità pratiche e le conoscenze;
  • Emotiva, ovvero le capacità di gestire i conflitti;
  • Socializzante, in quanto permette di entrare in contatto con gli altri.

Il gioco costituisce una parte integrante del suo mondo.

Rappresenta, infatti, il suo modo di comunicare e il mezzo di scambio con cui include ed insieme domina la realtà circostante.

Giocare permette al bambino di costruire progressivamente la sua identità, stimolando l’acquisizione di abilità sociali e relazionali. 

Stadi di sviluppo del gioco

In quanto strumenti di crescita e di formazione, i giochi educativi possono avere obiettivi differenti e possono sviluppare competenze e abilità specifiche, in base alla fascia di età dei bambini a cui si rivolge.

E’ molto importante, infatti, sapere quale gioco proporre in base all’età del bambino, in quanto ogni età ha bisogni e competenze differenti da stimolare e sviluppare.

Ecco alcuni spunti di riflessione 🙂

Ad ogni fascia di età corrispondono capacità e abilità diverse, come

  • La coordinazione;
  • La memoria;
  • L’associazione di idee;
  • La manipolazione.

Starà quindi ad ogni educatore scegliere un gioco che sia adatto all’età dei bambini a cui è rivolto e calibrare la quantità di stimoli, regole e metodi educativi in base alle loro caratteristiche ed esigenze.

Dalla nascita ai 2 anni

Il primo stadio corrisponde allo stadio senso motorio, con giochi di esercizi volti proprio a sviluppare le capacità e l’intelligenza senso motoria.

Qui sono da preferire giochi sensoriali, di manipolazione e il gioco dei travasi con vari materiali, come pasta, riso, farina, zucchero, per sviluppare la motricità fine, la concentrazione e la coordinazione,

Molto interessanti, in questo senso, sono i libri sensoriali, i libri tattili e sonori, il “cesto dei tesori”, le bottiglie sensoriali, i giochi di manipolazione.

Le attività sensoriali e di manipolazione aiutano i bambini a scoprire e a stimolare le percezioni e le abilità sensoriali.

Dai 2 ai 7 anni

In questo stadio si sviluppa l’intelligenza pre-operatoria, per cui il bambino inizia a comprendere la realtà che gli sta intorno ed avverte il desiderio di rappresentarla a suo modo.

Il bambino inizia a sperimentare, infatti, il gioco simbolico, detto anche “far finta di”, inteso proprio come modalità di relazione e di sperimentazione della realtà.

Qui sono da preferire i giochi motori e di movimentoi giochi di memoria e di coordinazione.

I percorsi motori, ad esempio, possono essere molto utili per stimolare la coordinazione nei bambini,

Dai 7 agli 11 anni

Questo è lo stadio operatorio concreto e formale, in quanto il bambino è in grado di fare piccoli ragionamenti e inferenze.

I bambini iniziano a sentire il bisogno di giochi più strutturati e progettati che prevedano anche la partecipazione degli adulti o dei coetanei.

Molto interessanti qui sono i giochi creativi e di costruzione, anche con materiali naturali e di riciclo.

Potrebbe interessarti...

Lascia un commento

× Richiedi una consulenza!