Durante una situazione di emergenza sanitaria come questa, i genitori hanno un ruolo fondamentale nella gestione della paura del Coronavirus nei bambini.
Infatti, il loro ruolo è molto importante perché fungono da esempio per i più piccoli.
Fronteggiare e gestire le proprie paure significa fronteggiare e gestire anche le paure dei propri figli.
Nell’articolo precedente abbiamo visto come poter fronteggiare la paura e l’ansia del genitore.
Oggi cerchiamo, insieme alla Dott.ssa Martina Russo, Psicologa, di porre il focus sui bambini e i ragazzi che si trovano a vivere una situazione nuova in un periodo delicato della loro crescita.
Indice dei contenuti
Spiegate ai bambini cosa sta succedendo
La routine dei bambini è stata fortemente modificata e limitata.
La scuola chiusa, le attività sportive interrotte, la quotidianità all’interno dell’ambiente domestico, i genitori a casa, l’influenza dei mass media allarmistici e l’argomento spesso più trattato all’interno della famiglia.
Tutto ciò alimenta nei bambini e nei ragazzi un senso di confusione, impotenza e spesso domande a cui nessuno dà delle risposte.
Spiegate sempre a bambini, in base alla loro età, cosa succede nel mondo.
Come?
Attraverso favole, racconti, che abbiano, ad esempio, come protagonista un piccolissimo mostro cattivo ed invisibile ma che infine è sconfitto e ci sia dunque un lieto fine.
Sono molte le favole che si possono inventare al fine di rassicurare il proprio figlio su ciò che sta accadendo: via libera alla vostra fantasia 😉
Anche attraverso il gioco simbolico, il disegno o le costruzioni è possibile spiegare ai più piccoli ciò che sta accadendo, standogli vicino.
Fornite adeguate risposte alle loro domande
Per i ragazzi dai 9 anni in su è importante che ci si relazioni a loro in maniera meno infantile e più matura.
Qui è ancora più importante che sia il genitore per primo a gestire la sua paura ed essere un modello di risposta per il figlio.
Dunque, fornire adeguate risposte alle domande poste dal minore è importante in quanto non si alimenta la fantasia del ragazzo, spesso peggiore della realtà.
Descrivere la situazione in termini semplici e lontani dall’allarmismo dei media è essenziale quanto usare un tono accogliente e pacato che possa far sentire il figlio al sicuro e protetto.
Prestate sempre attenzione ai loro comportamenti
Un eccessivo silenzio o comportamenti lontani dalla sua personalità che possono segnalare disagio e una difficoltà di espressione e di gestione della paura.
State accanto ai vostri figli cercando di accogliere la loro paura e proporgli attività di loro interesse.
Questo, infatti, è un forte segnale di vicinanza che distoglie l’attenzione costante all’emergenza e, allo stesso tempo, fa sì che il ragazzo si senta compreso e accolto.
E’ importante non banalizzare e non minimizzare mai la paura espressa in merito dai bambini.
I bambini, in questo caso, potrebbero non esprimerla più in quanto non si sono sentiti accolti e ascoltati, imparando ad internalizzare emozioni che possono comportare reazioni psicologiche inadeguate per far fronte a successivi problemi.
Accogliere l’emozione, infatti, significa ascoltare i propri figli, rassicurandoli e comprendendo il loro vissuto.
Condividete con i vostri bambini attività ludiche e ricreative per “allontanarsi” dall’argomento sempre più presente è un modo di manifestare vicinanza e attenzione.
Non esitate a contattarci per altri consigli in merito alla gestione della paura nei vostri bambini, noi ci siamo e vi siamo accanto 😉