Motivazione ad apprendere: quanto è importante per gli studenti

In questo articolo voglio parlarvi della motivazione ad apprendere e della sua importanza nell’apprendimento degli studenti.

La motivazione è quella spinta, quell’energia che orienta e mantiene costante il proprio orientamento nel raggiungimento di obiettivi specifici, anche ovviamente obiettivi di apprendimento.

Essa spiega, infatti, l’inizio, la direzione, l’intensità e la persistenza d un comportamento diretto ad uno scopo.

Il concetto di motivazione, dunque, è utilizzato per comprendere perché una persona svolge un determinato compito.

Non è però un processo unitario in quanto può essere considerata come un insieme di esperienze soggettive, quali gli obiettivi, le aspettative, i valori, i processi emotivi, gli interessi personali.

Lo sviluppo della motivazione ad apprendere

Come si sviluppa la motivazione?

Come si modificano le relazioni fra motivazione e apprendimento?

La motivazione può dipendere da cause intrinseche, ovvero l’interesse, la curiosità, il piacere di imparare, oppure da cause estrinseche, i premi.

Con la crescita il bambino acquisisce una maggiore capacità di selezione d alcuni ambiti di interesse o di competenza.

Alcuni ambiti verso cui si sente particolarmente abile, che distingue dagli altri, verso cui prova una maggiore attrazione e motivazione.

La spinta motivazionale è certamente importante per l’apprendimento, però è altresì fondamentale che la motivazione venga diretta verso mete più o meno specifiche e sostenuta dalla conoscenza di “come” i traguardi prefissi possono essere raggiunti.

Questo “come” si riferisce alle strategie di apprendimento, che consentono di realizzare concretamente la situazione verso cui la motivazione è espressa.

Le strategie nell’apprendimento

Lo studio è un tipo di apprendimento particolare consiste nella lettura attenta e selettiva, mirata a comprendere e a memorizzare le informazioni utili per eseguire una prova.

Nello specifico, è lo studente che decide tempi e modalità dello studiare, in base alle proprie conoscenze strategiche e ai personali obiettivi e valori.

È possibile definire tre fasi differenti nello studio:

  • La prima implica l’organizzazione e la definizione degli obiettivi;
  • La seconda prevede la lettura, la comprensione e l’elaborazione dei contenuti;
  • La terza implica la memorizzazione e la successiva rievocazione del materiale studiato.

Per ognuna di queste fasi è possibile utilizzare diversi tipi di strategie che possono rendere più efficace, e meno difficoltosa, l’esperienza di apprendimento, con un’elaborazione profonda e personale, sostenuta da concentrazione e interesse.

Nella fase di organizzazione posso suggerire alcune modalità per programmare il tempo di studio, concentrarsi, scegliere il luogo dove studiare e le ore del giorno con maggiore profitto.

Per la fase di lettura, comprensione ed elaborazione posso suggerire l’utilizzo di strategie per leggere più velocemente, per sottolineare, schematizzare o prendere appunti.

Infine, per la memorizzazione e il ripasso posso presentare strategie per ricordare più a lungo e più efficacemente, organizzare il momento del ripasso, gestire l’ansia d’esame, anticipare le domande e le possibili risposte.

Altre strategie a sostegno dell’apprendimento possono essere, ad esempio:

  • Comprendere a fondo;
  • Rielaborare con parole proprie;
  • Porsi delle domande e riflettere sui concetti;
  • Eliminare le distrazioni;
  • Focalizzare l’attenzione;
  • Provare interesse per i contenuti, anche collegandoli con gli scopi o elementi personali.

Queste alcune strategie che possono aiutare gli studenti nell’apprendimento e nel sostenere la propria motivazione ad apprendere.

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