Nell’articolo precedente abbiamo parlare del rapporto tra genitori e figli nell’infanzia; oggi affrontiamo invece il rapporto tra genitori e figli nell’adolescenza.
L’adolescenza è un periodo dello sviluppo che rappresenta il passaggio dall’infanzia a all’età adulta.
La parola adolescenza infatti significa crescere 😉
Questo periodo si configura come un periodo di sperimentazione del sé, dove i ragazzi e le ragazze sperimentano e vivono con incertezza la propria identità, cercando di comprendere quali sono i propri obiettivi di sviluppo.
L’adolescente è alla continua ricerca della propria identità.
In questa fase, inoltre, si compiono tutta una serie di cambiamenti fisici sotto l’influsso dei processi di maturazione biologica.
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Alla ricerca della propria identità
L’adolescente è alla continua ricerca di uno “status” di adulto: necessita, infatti, di spazi di libertà per esplorare da solo il mondo circostante e rispondere alla domanda “chi sono io?”.
Durante il periodo adolescenziale, infatti, i ragazzi sperimentano nuove conoscenze, capiscono di più del mondo che li circonda e delle sue regole, ed in famiglia tendono ad introdurre nuove idee e nuovi valori, mettendo a volte in discussione le figure genitoriali.
I ragazzi iniziano a volersi muovere in modo sempre più autonomo nell’ambiente sociale e ad assumere un atteggiamento di sfida nei confronti dei genitori e delle regole.
Questo è assolutamente normale 😉
Il ruolo del genitore
La famiglia deve raggiungere un equilibrio tra due compiti opposti:
- Favorire il cambiamento e l’indipendenza emotiva;
- Essere e fornire una “base sicura” per il ragazzo, soprattutto nei momenti di difficoltà.
Il genitore, infatti, deve essere una base sicura dalla quale partire per esplorare il mondo circostante in autonomia: il ragazzo, però, sa che il genitore sarà sempre lì a sostenerlo nei momenti di difficoltà.
Questo è molto importante.
Fondamentale è incoraggiare sempre l’autonomia: pian piano il loro livello di autonomia aumenta, sosteniamoli in ogni passo, anche quando questa autonomia non viene usata come ci aspettiamo.
Il rapporto tra genitori e figli nell’adolescenza non si interrompe, si modifica ed evolve verso forme più mature con più flessibilità e capacità di cambiamento.
I genitori devono dare al ragazzo, progressivamente, sempre più fiducia, facendogli capire che lo ritengono competente ma anche in via di formazione, devono accettare le sue opinioni in modo criticamente costruttivo e chiedere sempre di più (rispettandolo!) il suo punto di vista.
L’atteggiamento dei genitori deve essere caratterizzato da:
- Dialogo e ascolto attivo;
- Comprensione;
- Sincerità e fiducia reciproca;
- Rispetto e partecipazione attiva;
- Empatia e comunicazione assertiva.
Ciò sicuramente richiede impegno e perseveranza da parte dei genitori 😉