Oggi parliamo dello stile educativo genitoriale e vedremo quanto può influenzare lo sviluppo dei bambini.
Sapete che esistono diversi stili educativi? Con caratteristiche e peculiarità proprie?
Ebbene sì, gli stili educativi che oggi vedremo insieme sono tre: permissivo, autoritario e autorevole.
E’ importante conoscere la propria modalità educativa e di comportamento, per orientare l’azione educativa e andare a modificare o potenziare un certo comportamento nell’educazione dei propri figli.
Il consulente pedagogico, nella sua attività di sostegno alla genitorialità, fa proprio questo: individua, insieme al genitore, la modalità educativa utilizzata, fornendo poi gli opportuni consigli e strumenti per potenziarla o modificarla.
Indice dei contenuti
Cosa sono gli stili educativi
Sono tutte quelle modalità educative che ognuno di noi utilizza nell’educazione e nella comunicazione con i propri figli, più o meno consapevolmente.
Le modalità educative sono specifiche e corrispondono, infatti, ad uno stile piuttosto che ad un altro.
Tali modalità possono influire, positivamente o negativamente, sullo sviluppo e sulla crescita dei figli, anche nel lungo periodo.
Molto spesso, infatti, i genitori sono inconsapevoli del proprio stile educativo utilizzato o di tali conseguenze sullo sviluppo dei bambini.
Per questo motivo, come anticipavo, risulta di fondamentale importanza conoscere e mettere in atto lo stile migliore per favorire uno sviluppo armonioso e coerente, anche con l’aiuto e il sostegno di un professionista esperto.
Vediamo ora le caratteristiche dello stile educativo genitoriale permissivo e autoritario, i due poli opposti, per poi focalizzare l’attenzione sullo stile autorevole.
Lo stile permissivo e lo stile autoritario
Questi sono due stili proprio opposti con caratteristiche ed effetti sullo sviluppo dei bambini molto diversi tra loro.
Lo stile permissivo
In questo stile il genitore ha basse aspettative nei confronti del figlio, sia di successo sia di comportamento.
E’ un genitore aperto al dialogo e affettuoso, soddisfa le richieste e i bisogni del bambino, senza però fornire un sistema di regole adeguato all’età e alle esigenze del bambino.
E’ presente e affettuoso, ma si rapporta con il figlio più come un “amico” che come una figura genitoriale, senza essere per lui un modello di comportamento e senza fornire regole e consigli per la crescita.
“Fai quello che vuoi, puoi fare tutto per me”.
Di conseguenza, il bambino crescerà senza aver interiorizzato un sistema di regole, dunque sarà presente una bassa disciplina e capacità di controllo, scarse abilità sociali e relazionali, un’insicurezza e una bassa autostima e fiducia in se stesso.
Lo stile autoritario
Le aspettative nei confronti del figlio, in questo stile, sono molto elevate: il genitore autoritario è, infatti, rigido e inflessibile, e non è in grado di ascoltare e comprendere i reali bisogni del figlio.
Al contrario dello stile permissivo, qui il genitore definisce un sistema di regole molto rigido che viene imposto al bambino, e non condiviso con lui, come dovrebbe essere con un sistema di regole positivo.
Il bambino rispetterà le regole, ma sempre nel terrore e nella paura, perché il mancato rispetto comporta punizioni di tipo fisico e verbale.
Il genitore autoritario non conosce i bisogni del figlio e, non conoscendoli, non è in grado di soddisfarli, vorrebbe solo che il figlio si comportasse come vuole lui.
Non è, dunque, per il figlio un modello di comportamento da seguire e non gli fornisce consigli e feedback positivi per una crescita equilibrata.
A lungo termine, il bambino potrà sviluppare una bassa autostima, una bassa autonomia e indipendenza, una forte difficoltà nel socializzare e relazionarsi con il mondo circostante e con gli altri.
Lo stile educativo genitoriale autorevole
Alla luce di quanto detto sullo stile permissivo e autoritario, sicuramente noterete che hanno effetti diversi sullo sviluppo dei bambini, ma entrambi non positivi.
La modalità educativa autorevole corrisponde al modello educativo più adeguato per uno sviluppo e una crescita equilibrata del bambino.
Vediamo insieme perché.
Innanzitutto, il genitore autorevole fornisce al bambino un sistema di regole positivo, con regole chiare, coerenti e adeguate al livello di sviluppo del figlio spiegando sempre i motivi di tali regole.
Qui troviamo un concetto fondamentale per l’educazione: regole, che devono essere chiare, condivise e partecipate.
Il genitore autorevole, infatti, stabilisce regole e linee guida che il figlio è segue in modo democratico, condiviso e partecipato.
Non c’è imposizione, invadenza, ma condivisione, comunicazione e partecipazione tra genitori e figli.
Capace, inoltre, di impartire poche ma chiare norme di comportamento con un atteggiamento assertivo non invadente o restrittivo.
Lo stile educativo genitoriale autorevole è sicuramente quello più idoneo per promuovere lo sviluppo emotivo, sociale e relazionale dei bambini.
Quello più idoneo, si, quello più equilibrato.
Non esitare a contattarci per un consiglio, un parere o un approfondimento 😉