Cambiamento personale: breve guida per conoscerne i segreti

cambiamento personale

In questo articolo vorrei parlarvi di cambiamento personale, sperando di potere rispondere alle vostre necessità personali di cambiamento 🙂

Parto con un esempio: alcuni genitori ci hanno scritto chiedendoci “mi riconosco come troppo permissivo, come posso fare per modificare questo aspetto?” oppure “come posso rendermi un genitore più aperto e disponibile?”.

Le nostre caratteristiche di personalità ed i nostri stili comunicativi, di cui abbiamo parlato nell’articolo sulla comunicazione funzionale, in età adulta sono già formati e risultano difficilmente modificabili.

Quindi, se ho uno stile caratterizzato da reazioni aggressive e mi arrabbio molto quando mio figlio fa i capricci, non potrò mai modificare questo mio atteggiamento?”

A questa domanda, nello specifico, abbiamo risposto, qualche giorno fa, in questo modo:

Ogni comportamento può essere modificato in una direzione o in un’altra, ma è importante essere consapevoli che operare un cambiamento personale comporta dei sacrifici, necessita di una dose iniziale di coraggio, tanta fiducia in sé stessi, la convinzione che quel miglioramento porterà a benefici chiari e calcolabili e tantissima motivazione”.

Dunque non è per niente facile e immediato, ma un cambiamento è sempre possibile!

Infatti consapevolezza, sacrificio, coraggio, forza di volontà e motivazione sono caratteristiche che possiamo sempre sviluppare o migliorare, ma necessitano di metodo, tempo e costanza.

Cadere è normale, insomma, ma è importante sempre rialzarsi per raggiungere il proprio obiettivo.

I fallimenti lungo il percorso che è la vita sono naturali, errare è umano, sbagliare è sano e fortifica la crescita, se guidati nel modo giusto ed è bene accettarli come parte della nostra sfida di cambiamento.

Dunque SI! caro genitore, puoi modificare il tuo atteggiamento. Vediamo insieme come farlo!

I segreti del cambiamento personale

Le abitudini, la quotidianità, le nostre routine, i comportamenti che mettiamo in atto in risposta a determinati stimoli, sono tutti ostacoli al nostro obiettivo di cambiamento.

I nostri comportamenti, infatti, sono frutto dell’apprendimento, da quando siamo piccoli, dell’imitazione dei nostri adulti di riferimento, dei compagni di scuola e gli amici, che integrano le nostre conoscenze e le nostre idee e inevitabilmente le influenzano.

Diverse sono le correnti di studio del comportamentismo che ci spiegano come apprendiamo un comportamento da piccoli, in modo più o meno volontario, e come esso viene nel tempo cristallizzato, grazie ai rinforzi che ci vengono proposti.

Il comportamentismo spiega che, imparando a riconoscere un determinato stimolo, positivo o negativo che sia, durante la crescita apprendiamo, anche attraverso l’esperienza, a reagire ad esso in un determinato modo e così ci abituiamo piano piano ad associare lo stesso stimolo alla stessa reazione.

E’ così che nascono i comportamenti umani.

È chiaro che quanto più le abitudini comportamentali sono forti, tanto più sarà difficile mettere in atto un cambiamento personale!

Ecco perché non ce la fai

Vorrei analizzare qui alcuni principi che rendono molto più difficile perseguire il nostro obiettivo di cambiamento.

  • A causa del Principio del Verificazionismo siamo portati a cercare qualsiasi prova, affinché la nostra idea e la nostra convinzione siano confermate. La nostra ipotesi rispetto ad un evento viene così convalidata, escludendo ogni altra possibilità.

Attraverso questo processo di pensiero saremo portati ad effettuare diversi ragionamenti logici, ma ATTENZIONE! È un trucco della nostra mente, un meccanismo inconscio che ci frega!

Lasciamoci andare a idee differenti, usciamo un po’ dalla nostra zona di comfort!

E’ importante pensare che esista un’alternativa, così impariamo piano piano a considerare prospettive diverse dalla nostra e smantelliamo le nostre convinzioni, poiché esse ci allontanano dal nostro obiettivo di cambiamento personale.

  • L’Euristica di Pensiero è un modo di pensare automatico, basato sulle esperienze vissute; è una strategia di giudizio che ci porta, ad esempio, a sovrastimare l’accadimento di qualche evento, anche senza avere fatto prima una stima di probabilità.

Le euristiche di pensiero sono anche definite bias cognitivi: non c’entrano nulla con il pensiero critico logico e con la ragione, bensì si basano su pregiudizi ed ideologie, che semplificano la presa di decisione.

I bias sono errori, scorciatoie mentali che ci aiutano a convincerci di alcune cose (ad esempio che ce la faremo o no) ma non sono frutto di una valutazione razionale tra pro e contro o tra benefici e costi, bensì trappole mentali.

  • Il fenomeno della Fallacia di Gabler, è la tendenza a dare rilevanza a ciò che ci è accaduto in passato, così che i giudizi attuali risultano completamente influenzati da esperienze passate, da nostri fallimenti pregressi, ad esempio.
  • Il pensiero negativo, è un Bias della Negatività: molto banalmente, è la considerazione di essere portatori sani di una macchietta della sfortuna.. Comincia a cambiare tu stesso per primo il tuo pensiero, vedrai come cambieranno le cose!!!
    Non mi credi?
    Fai una prova!!

La profezia che si auto-avvera

Con Profezia che si auto-avvera definiamo una situazione che, solo perché siamo convinti che si verificherà, si realizzerà in concreto di conseguenza.

Se siamo convinti di non riuscire nel nostro obiettivo di cambiamento personale, bene! ..faremo di tutto per non riuscirci!

La psicologia sociale ha studiato che le nostre convinzioni hanno una grandissima influenza sulla realtà: gli schemi stabili e rigidi dei nostri comportamenti cristallizzati, orientati in direzione di una nostra convinzione, possono essere profetici!!

Se dite:

Non ci riuscirò mai”; “Fallirò come le altre volte”; “Non troverò mai parcheggio”; “Se mangio quel cibo mi verrà sicuramente mal di stomaco”.

Provate a dire:

Mi impegno al massimo, sono determinato a riuscirci!”; “Questa volta sarà diverso!”; “Basta impegnarsi, sicuramente troverò parcheggio“; “Non starò sicuramente male questa volta!”.

E fatemi sapere! 😉

Come puoi fare: comincia così!

Ecco alcuni segreti che ti fornisco per cominciare il tuo percorso di cambiamento:

  1. Inizia a cambiare la convinzione che hai di te stesso.

Sei capace! Puoi farlo! Fai un altro tentativo! Non giudicare mai la tua persona: non dire “sono cattivo” ma ripetiti “ho un comportamento inadeguato”. Convinciti che è necessario cambiare per te stesso, per i tuoi figli e il benessere della tua famiglia.

  1. Fai piccoli passi per volta.

Non cambierai dall’oggi al domani. Siediti, prendi carta e penna e scriviti i temperamenti e i comportamenti che vorresti cambiare. Riconosci i momenti in cui li metti in atto durante la giornata e crea piccoli step di cambiamento.

Una cosa alla volta, una regola dopo l’altra, ma fai con calma e monitora ogni miglioramento, premia ogni tuo piccolo successo!

  1. Dialoga con tuo figlio.

Se la sua età lo permette, spiega a tuo figlio la motivazione del tuo cambiamento personale: perché è importante per te cambiare? Come migliorerà questo il vostro rapporto?

Includere tuo figlio aiuterà a siglare tra voi un nuovo patto di fiducia; è un atto di umiltà e perché no… di amicizia!

  1. Contattaci!

Se vuoi misurare le tue abilità educative, chiederci un consiglio sulle tue reazioni o cerchi un sostegno per il tuo percorso di cambiamento, contattaci, scrivici una email!

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