L’educazione alla libertà come pratica di educazione alla vita

educazione alla libertà

Maria Montessori nel 1909 pubblica “Il metodo della pedagogia scientifica applicato all’educazione infantile nelle Case dei Bambini” che rimarrà alla base di tutta la pedagogia moderna.

Questo metodo mette al centro il rispetto per la spontaneità del bambino ed è il primo a offrire un’alternativa all’educazione autoritaria dell’epoca.

Di seguito vengono presentate le caratteristiche e i principi di questa “educazione alla libertà” proposta da Maria Montessori nel suo famoso Metodo.

Il Metodo Montessori ha, infatti, rivoluzionato completamente la concezione d’istruzione ed educazione del bambino, dimostrandosi, ancora oggi, estremamente attuale ed efficace.

Il metodo Montessori

E’ una disciplina il cui obiettivo è quello di dare libertà al bambino di manifestare la sua spontaneità.

La vera salute fisica e mentale è il risultato della “liberazione dell’anima”: in questo percorso di liberalizzazione del bambino, l’adulto deve intervenire solo per aiutarlo a conquistarla.

L’adulto, dunque, deve essere un “angelo custode” che osserva e non interviene quasi mai: deve rispettare il bambino che commette errori e guidarlo a migliorarsi da solo.

Interferendo sul suo operato, l’adulto gli toglierà la dignità e la libertà di riuscirci da solo e non gli darà la possibilità di correggersi in autonomia.

Non interferire permetterà al bambino di autocorreggersi e pensare a soluzioni per risolvere eventuali ostacoli.

Mai aiutare un bambino mentre sta svolgendo un compito nel quale sente di poter avere successo!

L’educazione alla libertà come educazione di vita

Il principio fondamentale dell’educazione è quello della libertà, dell’autonomia e dell’indipendenza.

Secondo questa prospettiva il bambino viene visto come un essere completo, dotato naturalmente di una energia creativa, innata e affettiva: un piccolo adulto e una persona pensante già da piccolissimo.

I bambini non devono essere semplicemente indirizzati e guidati dagli adulti; devono piuttosto essere lasciati liberi di esplorare e scoprire da soli il mondo circostante.

Devono, cioè, essere educati all’indipendenza, per allenare le proprie capacità ed inclinazioni personali.

Fondamentale è lasciarli liberi di esplorare, scoprire e imparare da soli, senza forzarli in alcun modo.

Per educare i bambini ad essere autonomi, gli adulti, infatti, non devono intervenire ed aiutarli mentre stanno svolgendo un compito.

Ciò significa vigilare sulla loro sicurezza ma intervenire il meno possibile: guidarli senza condurli in ogni azione e movimento.

I bambini non devono essere “serviti” dai genitori, bensì educati a fare da soli e a compiere da soli le loro conquiste.

Devono imparare a responsabilizzarsi, per prendere coscienza delle loro azioni.

Educare i bambini al silenzio

Il silenzio nella pedagogia ha un valore molto importante e profondo, ed è un mezzo molto prezioso per crescere ed educare i bambini.

Ogni individuo, adulto o piccolo che sia, ha bisogno del silenzio per riposare, rigenerarsi ma anche riflettere, concentrarsi e capire.

Il silenzio è, infatti, la quiete dei sensi: trasmette quella “giusta” tranquillità che permette al corpo e alla mente di rigenerarsi.

Il rumore, al contrario, ha degli effetti devastanti sul nostro organismo: ci distrae, ci stanca, ci confonde e ci agita.

Nei bambini tali effetti sono amplificati e il rumore rappresenta un pesante ostacolo, non solo al loro stesso sviluppo sensitivo ma anche al loro benessere generale.

Il silenzio permette così ai bambini di riequilibrarsi.

Fargli vivere ogni giorno un pò di sano silenzio gli permette di apprezzarlo, di capirne il significato e il valore e sopratutto gli permette di riflettere sul rapporto che hanno con loro stessi e con gli altri.

I bambini non devono temerlo, ma conoscerlo e apprezzarlo per saperne trarre tutti i benefici che esso comporta, ovvero:

  • La concentrazione;
  • Il saper ascoltare;
  • La meditazione;
  • Il rapportarsi con gli altri;
  • La comprensione;
  • La calma.

Educare i bambini al contatto con la natura

La natura può fortemente influenzare e potenziare lo sviluppo e l’educazione dei bambini.

Nella società l’uomo “civilizzato” è costretto in limiti e restrizioni che si ripercuotono inevitabilmente anche nella vita del bambino.

Grazie alla natura è possibile riportare agli occhi del bambino la vita libera che segue la natura stessa.

Osservare, studiare e vivere la natura sono gli obiettivi del Metodo Montessori.

Il bambino a contatto con la natura riesce a sviluppare le percezioni su ciò che lo circonda e instaura una moralità importante verso la cura e la vita della natura stessa.

Nell’infanzia il bambino è un vero ed ottimo osservatore che può assimilare moltissimo da un contatto importante e diretto con la natura.

Permettere al bambino di curare la natura risponde ad uno dei suoi desideri ed istinti più forti: rendersi pienamente attivo alle cure di qualcosa.

Moltissime sono le attività che possono essere utilizzate per permettere un contatto diretto con la natura, quali:

  • Ripulire lo spazio esterno dalle foglie secche cadute;
  • Ripulire le aiuole da foglie, fiori o rami rovinati;
  • Raccogliere i frutti da alberi e piante;
  • Raccogliere, riconoscendo gli odori, diverse erbe aromatiche;
  • Seminare e curare un piccolo orto dove raccogliere poi i suoi frutti e imparare a conoscerli.

L’ambiente a misura di bambino e i materiali sensoriali

La predisposizione dell’ambiente educativo riveste un ruolo primario per lo sviluppo, con l’utilizzo di materiali selezionati sempre a portata del bambino.

Un ambiente che riproduce quello di vita naturale, assecondando il movimento, la scoperta, la libertà di scelta del materiale da utilizzare, svincolato dalla necessità di imposizione dell’educatore o da vincoli di tipo strutturale.

Ciò consente il rispetto dei tempi di sviluppo di ciascuno e accompagna una solida acquisizione di competenze fondata sulla conquista attraverso le proprie capacità personali.

Maria Montessori iniziò col progettare e preparare diversi materiali sensoriali: oggetti aventi lo scopo specifico di favorire l’esercizio e lo sviluppo dei cinque sensi dei bambini.

I materiali sono diversificati in base alla fascia d’età dei bambini e sono proposti gradualmente a seconda delle capacità acquisite.

Per un “corretto utilizzo” di questi oggetti, rimane fondamentale sempre il ruolo dell’adulto che deve lasciare libero il bambino di manifestare la sua spontaneità senza interferire sul suo operato.

Sarà la manipolazionel’esplorazione e la concentrazione stessa del bambino sull’oggetto a sviluppare le sue abilità.

L’adulto deve rispettare sempre le sue scelte, i suoi tempi e i suoi ritmi. Deve permettere al bambino di muoversi liberamente e in “autonomia” di autocorreggersi.

Di seguito, vengono presentati e proposti  alcuni esempi di materiali che potete utilizzare per lo sviluppo sensoriale dei vostri bambini, sulla base dei cinque sensi.

Lo sviluppo della vista

Il senso della vista riveste un ruolo primario nella comunicazione.

L’occhio riesce a percepire le forme, la profondità, la distanza, i colori, il movimento stesso attraverso gli oggetti che lo circondano.

Vi propongo la torre rosa, composta da dieci cubi decrescenti, in grado di coadiuvare lo sviluppo percettivo della tridimensionalità, della geometria e dell’impatto del colore.

Lo sviluppo del tatto

Il tatto per il bambino è un altro importante strumento che gli permette di conoscere ed esplorare sé stesso e l’ambiente circostante.

Come materiale vi propongo le tavolette tattili, del liscio e del ruvido, molto utili per stimolare i bambini a riconoscere le caratteristiche fisiche dei vari materiali.

Lo sviluppo dell’udito

I bambini amano ascoltare i suoni già da quando sono neonati.

E’ molto importante per loro affinare l’udito e imparare a riconoscere i diversi suoni presenti nell’ambiente.

Per sviluppare tale senso vi propongo i cilindri dei rumori, che permettono di sviluppare e affinare la percezione sulla differenza di un suono.

Lo sviluppo dell’olfatto e del gusto

Affinare questi sensi permetterà al bambino di imparare a riconoscere i vari odori e ad apprezzare ogni sapore.

Come materiali sensoriali molto interessanti sono le boccette degli odori o sacchetti profumati, con odori differenti che il bambino dovrà riconoscere e associare tra loro.

Similmente troviamo le boccette del gusto, contenenti i quattro sapori principali, dove il bambino deve assaggiare i sapori, riconoscerli e abbinare le bottigliette con lo stesso sapore.

Rispettare la spontaneità del bambino è uno snodo cruciale per una buona educazione ed una crescita armoniosa di vostro figlio.

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