Durante i nostri seminari e incontri con genitori e figure di riferimento, quando parliamo di dipendenze giovanili, queste sono le domande che ci pongono maggiormente.
“Come posso fare per accorgermene? Cosa devo osservare?”
“Come posso intervenire?”
“A chi devo rivolgermi?
Vediamo insieme cosa è possibile osservare e come è possibile intervenire.
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Dipendenze: cosa osservare
Le dipendenze sono molte, possiamo parlare di dipendenze da fumo di sigaretta, alcol e droghe, ma anche da gioco offline o online, da uso di mezzi elettronici, dai videogiochi… e altri.
Le diverse forme di dipendenza possono variare secondo l’età e le abitudini del bambino; troviamo dipendenze da gioco, televisione e da Internet nei più piccini, da materiale pornografico, alcol e fumo, man mano che i ragazzi sono più grandi.
Fare un discorso generale sui “sintomi” da individuare non è mai corretto, ma di certo è possibile individuare alcuni comportamenti che accomunano le dipendenze nei ragazzi, come:
- Difficoltà di concentrazione;
- Mancanza di interessi variegati o perdita di interesse per particolari hobby;
- Tratti di aggressività nel comportamento;
- Disturbi di alimentazione e del sonno;
- Calo del rendimento scolastico;
- Isolamento sociale.
I bambini e i ragazzi che “dipendono” vivono in un mondo proprio che impedisce loro di riconoscere le proprie responsabilità e le conseguenze dei loro comportamenti!
Ancora, faticano a progettare qualcosa per il loro futuro, a fare scelte; la dipendenza rappresenta infatti l’unica cosa di cui hanno bisogno, l’unico desiderio del qui ed ora, in un vortice di perdita di controllo.
Come prevenire le dipendenze
Ci accorgiamo che i genitori vogliono affrontare le dipendenze con i loro figli, ma spesso non sanno quando o come affrontare l’argomento.
Ecco alcune cose che dovete sapere per parlare ai vostri figli di dipendenze.
Iniziate presto
Parlatene con i vostri figli, agendo sempre in prevenzione; parlate con loro, per esempio, prima che inizi ad uscire da solo con il gruppo di amici, o primi che inizi la scuola media.
Naturalmente, la conversazione con loro deve sempre essere rapportata all’età.
Siate onesti e rispondete alle loro domande
Come sempre, sincerità e onestà sono al centro di ogni conversazione educativa.
Non mentite o sminuite sui rischi che le dipendenze possono comportare.
Seguite le domande dei vostri figli e cercate di riportargli esempi concreti, in modo che possa comprendere realmente la problematica.
Non insistete, se hanno domande vi chiederanno loro.
L’importante è fare capire ai vostri figli che voi ci siete, che siete presenti, e che possono sempre confidarsi e parlare con voi.
In questo, fondamentale sempre l’ascolto empatico e la vicinanza emotiva.
Per approfondire il tema delle dipendenze giovanili o richiedere una consulenza specifica, non esitate a scriverci!