In questo articolo vogliamo fornirvi alcuni consigli su “come parlare ai bambini della guerra” per aiutarvi ad affrontare questo momento di cambiamento e di incertezza con i vostri bimbi.
Tutti i periodici anche quelli più leggeri come iitnews, almeno sporadicamente, finiscono col parlare di guerra.
Il momento che stiamo vivendo è sicuramente molto delicato, per certi versi quasi surreale, per noi adulti ma anche per i nostri bambini.
Possiamo definirlo proprio come un momento di cambiamento, di transizione.
Ogni cambiamento può generare preoccupazione, ansia, frustrazione, sentimenti comunque che potrebbero avere conseguenze negative.
Un cambiamento, infatti, può influenzare il nostro stile di vita, i nostri pensieri, le nostre abitudini, ma anche le nostre certezze e sicurezze.
Esso influenza noi adulti ma anche i nostri bambini che assistono, sentono e vedono tutto ciò che sta accadendo.
I bambini hanno bisogno del sostegno dell’adulto per capire ed interpretare quello che sta accadendo.
In questo, dunque, gli adulti di riferimento hanno una grande responsabilità.
Come parlare ai bambini della guerra
Vediamo insieme alcuni suggerimenti su come parlare ai bambini della guerra e come aiutarli ad affrontare questo momento di incertezza e cambiamento.
1. Adattate la comunicazione al bambino e dite sempre la verità.
Dipende sempre dall’età del bambino: se molto piccolo, se frequenta già la scuola dell’infanzia o altri gradi di scuola, se è a contatto, dunque, con altre persone (insegnanti, maestre, altri bambini) che potrebbero parlargli di questo tema.
Se il bambino frequenta già la scuola molto probabilmente parlerà di questo tema con altre persone e, una volta tornato a casa, vi racconterà e avrà sicuramente alcune domande o dubbi da chiarire.
I bambini, infatti, potrebbero non capire cosa significhi la parola conflitto o guerra e potrebbero aver bisogno di una spiegazione adatta alla loro età.
Ecco, in questa fase è molto importante essere sinceri con lui e utilizzare un linguaggio semplice, chiaro e a lui comprensibile, sempre in riferimento alla sua età.
Dire la verità non significa spiegare entrando eccessivamente nei dettagli quello che sta accadendo: i bambini più piccoli potrebbero essere appagati anche soltanto con la spiegazione che a volte i paesi combattono tra loro.
Le informazioni dei media, infatti, devono sempre essere filtrate adeguatamente dagli adulti: il messaggio funziona se lo adeguiamo a chi lo riceve.
Dunque, quando parlate con i vostri figli di quello che sta accadendo nel mondo intorno a lui cercate il più possibile di dirgli la verità, utilizzando sempre una modalità comunicativa e un linguaggio adatto alla sua età.
2. Ascoltate i bambini: cosa pensano e cosa provano
Prendetevi il tempo per ascoltare i vostri bambini: cosa sanno, cosa pensano, come si sentono, cosa provano, se hanno domande.
Un tempo importante e dedicato per ascoltarli e parlare con loro di questo argomento.
Una grande attenzione qui deve essere focalizzata sulle emozioni che i bambini provano a riguardo.
Paura, tristezza, ansia, preoccupazione, rabbia.
Incoraggiate i bambini a parlare di quello che sentono.
Le emozioni non devono mai essere minimizzate o giudicate, bensì accettate, comprese e accolte.
Sul tema delle emozioni vi suggeriamo di leggere questo nostro articolo!
Non ignorate i sentimenti di paura e di preoccupazione che un conflitto potrebbe suscitare nei bambini.
Se notate che il vostro bambino è, ad esempio, pensieroso, chiedetegli cosa c’è che non va, cosa lo turba: “c’è qualcosa che ti preoccupa? Ti ascolto, parliamone insieme” oppure “c’è qualcosa che ti rende triste o preoccupato?”.
Dedicate del tempo al dialogo.
3. Create occasioni di dialogo
Infine, come parlare ai bambini della guerra?
Create occasioni concrete di dialogo dove, per esempio:
- Analizzare insieme le notizie lasciando spazio alle loro domande e dubbi;
- Leggere libri o storie sul tema della guerra, dei conflitti ma anche della pace, sempre adatti all’età dei bambini per approfondire e parlarne insieme;
- Disegnare insieme ai bambini: a volte le emozioni emergono più nei disegni che nelle parole 😉
- Incoraggiare i bambini a partecipare insieme a voi ad iniziative (sempre in base all’età) per aiutare i paesi colpiti dalla guerra.
Ricordatevi sempre di parlare anche del tema della speranza e della pace: esiste sempre una via di uscita all’oscurità della guerra.